Vuoi sapere come funzionano i bonus bagno 2023? Leggi l’articolo e scopri come rinnovare la stanza da bagno usufruendo degli incentivi statali.

Ben oltre la semplice funzione di servizio, la stanza da bagno è sempre più un’oasi di pace e benessere. Un luogo dove ci prendiamo cura di noi stessi e rigeneriamo corpo e mente. Avere a disposizione un ambiente funzionale, accogliente e che rispecchi le nostre preferenze estetiche, è dunque essenziale.

Tuttavia, questa situazione ideale, spesso si scontra con la realtà e, magari, la nostra stanza da bagno è ormai datata, nei rivestimenti, nei sanitari e negli arredi. Il risultato è che ogni volta che vi entriamo sperimentiamo la frustrazione di un ambiente sciatto e trasandato.

Se desideri avere il bagno dei tuoi sogni ma hai rimandato la ristrutturazione a causa dell’investimento necessario, potrebbe essere il momento perfetto per agire. Grazie ai bonus bagno 2023, ora hai la possibilità di trasformare il tuo bagno senza spendere una fortuna.

Ma come funzionano questi bonus? Obiettivo di questo articolo è proprio di fornirti tutte le informazioni necessarie per usufruire delle detrazioni previste.

In particolare vedremo:

Bonus bagno 2023: guida completa alle detrazioni previste. Come usufruirne
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Come usufruire del bonus bagno 2023

Se stai pensando di usufruire del bonus bagno 2023 per rinnovare il tuo vecchio e poco funzionale bagno, ci sono alcune informazioni fondamentali che devi assolutamente sapere.

Innanzitutto, non esiste uno specifico “bonus bagno 2023”, ma diverse agevolazioni che permettono di detrarre le spese per la ristrutturazione e l’arredo del bagno. In particolare:

  • Bonus Ristrutturazione: consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione (e, quindi, anche per il rifacimento del bagno), per un massimo di 96.000 euro di spesa totale (manodopera e materiali).
    Questa agevolazione riguarda anche la sostituzione dei sanitari, purché siano stati eseguiti anche gli interventi richiesti dal bonus stesso;
  • Bonus Mobili: una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro.

Prima di analizzare i requisiti per ottenere i bonus bagno 2023, è importante sottolineare che questa detrazione fiscale rientra nella categoria del Bonus Ristrutturazione. Di conseguenza, segue gli stessi vincoli e requisiti.

In altre parole, se il tuo intento è quello di sostituire semplicemente i sanitari o i mobili, non avrai diritto al bonus fiscale.

Bonus bagno 2023: guida completa alle detrazioni previste. Quando la ristrutturazione è detraibile
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Quando la ristrutturazione del bagno è detraibile?

Come già accennato, il bonus bagno 2023 offre una detrazione fiscale del 50% sull’intero importo speso per la ristrutturazione, fino ad un massimo di 96.000 euro. Inoltre, è soggetto alle stesse regole previste dal Bonus Ristrutturazione per l’edilizia.

Affinché la ristrutturazione del bagno sia detraibile è necessario, dunque, che vengano effettuati interventi di manutenzione straordinaria quali:

  1. Rinnovamento e messa a norma dell’impianto idrico;
  2. Manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari;
  3. Manutenzione ordinaria, ma solo sulle parti comuni di edifici residenziali;
  4. La rimozione delle barriere architettoniche e la realizzazione di bagni per disabili;
  5. Lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino di un’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, laddove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

In pratica, soddisfacendo uno di questi requisiti, avrai la possibilità di scegliere se optare per la sostituzione delle vecchie tubature o per una ristrutturazione completa del bagno comprensiva di arredi, usufruendo del Bonus Mobili.

Bonus bagno 2023: guida completa alle detrazioni previste. Chi ha diritto ai bonus
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Chi ha diritto ai bonus 2023 per ristrutturare il bagno?

Il bonus bagno 2023 può essere richiesto da chiunque abbia sostenuto le spese per il rifacimento del bagno; sia intestatario delle relative fatture e bonifici; abbia un diritto reale sull’immobile oggetto di ristrutturazione.

Parliamo quindi, principalmente, di:

  • Proprietario (o nudo proprietario);
  • Titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Inquilino dell’immobile.

Hanno diritto alla detrazione anche i familiari conviventi e il coniuge separato (a cui è stato assegnato l’immobile intestato all’altro coniuge).

Bonus bagno 2023: guida completa alle detrazioni previste. Cosa rientra nei bonus
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Cosa rientra nel bonus ristrutturazione bagno 2023

Per quanto riguarda le spese che potrai portare in detrazione, il bonus bagno 2023 comprende tutte le spese sostenute:

  • Materiali;
  • Posa in opera;
  • Spese che hai eventualmente sostenuto per ricevere consulenza da uno o più professionisti (per quanto riguarda la progettazione e la redazione di documenti).

Come precedentemente accennato, se hai effettuato lavori che rientrano nella categoria del Bonus Ristrutturazione, sarai in grado di usufruire anche del Bonus Mobili. Questo bonus consiste in una detrazione fiscale del 50% fino ad un massimo di 8.000 euro nel 2023 e di 5.000 euro nel 2024. Grazie a questa opportunità, finalmente potrai realizzare il bagno moderno dei tuoi sogni.

Oltre all’arredo bagno, potrai portare in detrazione anche le spese relative al trasporto e al montaggio.

Per evitare di perdere l’opportunità di beneficiare delle agevolazioni, anche se rispetti i requisiti richiesti, è essenziale disporre della documentazione necessaria e presentarla in fase di dichiarazione dei redditi:

  • Permessi per la ristrutturazione (da richiedere al Comune dove si trova il tuo immobile) e la CILA (comunicazione di inizio lavori);
  • Copie dei bonifici bancari con cui hai effettuato i pagamenti: si tratta di bonifici bancari cosiddetti “parlanti”. Ossia devono riportare sulla causale del versamento: il codice fiscale del richiedente la detrazione; quello della ditta che ha svolto i lavori; la relativa Partita IVA; gli estremi della fattura.

I dati relativi alla spesa, il tipo di intervento, i dati catastali dell’immobile e l’eventuale numero di rate richieste andranno riportati nella denuncia dei redditi.

Bonus bagno 2023: guida completa alle detrazioni previste. Scadenza bonus
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Quando scade il bonus per ristrutturare i bagni 2023

La Legge di Bilancio prevede che il Bonus Ristrutturazione (e, dunque, il bonus bagno 2023) resti in vigore fino al 31 dicembre 2024.

Ma quali sono le modalità tra cui puoi scegliere per usufruire dell’agevolazione?

  • Detrazione fiscale distribuita in 10 anni;
  • Sconto in fattura: in questo caso si tratta di un risparmio immediato del 50%. Tuttavia, dovrai accertarti di soddisfare i requisiti richiesti (ad esempio, aver presentato la comunicazione di inizio lavori – CILA- prima del 17 febbraio 2023).

Da quanto abbiamo visto in questa guida alle detrazioni previste dalla legge per la ristrutturazione del bagno, si tratta sicuramente di un’opportunità che dovresti prendere in considerazione.

I lavori incentivati ti offrono l’opportunità di avere non solo un bagno più efficiente dal punto di vista del comfort e del risparmio energetico, ma anche uno spazio più bello e accogliente in cui vivere.

Se deciderai di usufruire anche del bonus mobili, le nostre idee pratiche per la ristrutturazione del bagno, potranno farti immaginare la stanza da bagno dei tuoi sogni.

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