Ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2023 per richiedere l’erogazione del bonus idrico 2022. Dallo scorso 17 aprile è infatti online la piattaforma digitale messa a punto dal Ministero della transizione ecologica che permette di presentare la domanda per l’incentivo fiscale previsto per chi ha effettuato nel 2021 lavori di installazione di apparecchi idrici a scarico ridotto o a limitazione del flusso d’acqua. In questo articolo spiegheremo che cos’è il bonus idrico, chi ne ha diritto, quali interventi sono ammessi e cosa fare per presentare la richiesta di incentivo.

Che cos’è il bonus idrico 2022?

Il bonus idrico 2022 è un incentivo fiscale introdotto con la Legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178): la scadenza per la presentazione delle domande era inizialmente fissata al 31 dicembre 2021 ed è stata successivamente prorogata, come già anticipato, al 31 dicembre 2023 dalla Legge di Bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234).

La disposizione normativa, nel dettaglio, prevede un contributo fiscale fino a un massimo di 1.000 euro per le spese sostenute dalle persone fisiche nell’acquisto e nell’installazione di strumentazioni idriche a scarico ridotto o a limitazione del flusso d’acqua.

In pratica, il bonus può essere utilizzato per l’acquisto e l’installazione di rubinetti, docce, sanitari in ceramica e comunque, più in generale, di tutti quegli accorgimenti che consentono di ridurre l’utilizzo dell’acqua. È proprio per questo motivo che il bonus idrico 2022 è conosciuto anche come bonus rubinetti o bonus docce.

La misura rientra nella strategia adottata dal Governo per favorire e promuovere la sostenibilità ambientale e, in questo, per incentivare il risparmio di acqua.

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Chi può richiedere il bonus idrico 2022?

Hanno diritto al bonus idrico 2022 tutte le persone fisiche, senza alcun limite ISEE o di reddito, che abbiano effettuato lavori di sostituzione o rifacimento del bagno tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. Sono previste soltanto alcune condizioni di carattere anagrafico e formale. Il richiedente, nel dettaglio, deve essere:

  • maggiorenne;
  • residente in Italia;
  • titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché dei diritti personali di godimento, su edifici, parte di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

La norma specifica inoltre che, in caso di cointestatari o più titolari di diritto reale o personale di godimento, la richiesta del bonus può avvenire soltanto “previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà” di accedere al beneficio fiscale.

La domanda, infine, può essere presentata “per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare del diritto reale o personale di godimento”.

Chi ne è escluso?

La disposizione non prevede particolari tipi di esclusioni. Tuttavia, la richiesta di incentivo può essere rigettata per le seguenti motivazioni:

  • errori nella compilazione e incompletezza delle informazioni inviate e/o degli allegati;
  • riscontro di irregolarità rispetto a quanto dichiarato a seguito di controlli;
  • esaurimento dei fondi stanziati per la misura fiscale.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, specifichiamo qui che le risorse sono state stanziate nel Fondo per il risparmio di risorse idriche, che dispone di una dotazione di 20 milioni di euro per l’anno 2021.

Il Ministero della transizione ecologica ha precisato che il bonus idrico 2022 sarà erogato secondo l’ordine temporale di arrivo delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Il dicastero guidato da Roberto Cingolani ha inoltre ricordato che il bonus “è alternativo e non cumulabile, in relazione alle medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni”. In pratica, non è possibile accedere al bonus idrico 2022 se si è già beneficiato di incentivi fiscali dello stesso genere.

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Quali interventi sono ammessi dal bonus idrico 2022?

Il bonus idrico 2022, come detto, riguarda interventi di sostituzione o rifacimento del bagno volti a limitare lo spreco di acqua. Il ministero della Transizione ecologica, nelle FAQ che ha pubblicato sul proprio sito web, ha voluto specificare gli interventi ammessi all’erogazione dell’incentivo fiscale.

Nel dettaglio, è possibile richiedere il bonus idrico 2022 per le seguenti spese:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate, nonché lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo del flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni e colonne doccia con valori di portata d’acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, il tutto sempre tenendo in considerazione le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

È possibile accedere al rimborso anche per il solo acquisto dei materiali, a patto che quest’ultimi rispettino le indicazioni tecniche contenute nella normativa. Le spese considerate ammissibili sono inoltre comprensive dell’IVA.

Quali interventi non sono ammessi?

Il ministero, sempre nelle FAQ, ha inoltre specificato gli interventi che non sono ammessi alla richiesta del bonus idrico 2022. La disciplina, ai sensi dell’art. 3 c. 2 lett. a e b del decreto ministeriale 27 settembre 2021, n. 395, non contempla l’acquisto e l’installazione dei seguenti beni per l’accesso all’incentivo fiscale:

  • piatto doccia;
  • sedile wc;
  • copri vaso;
  • bidet;
  • lavandini:
  • autoclave e serbatoio di accumulo;
  • placca di comando del water;
  • sanitari in resina.

In caso di installazione di un box doccia con colonna integrata, sono ammissibili soltanto le spese per la colonna integrata. Non è inoltre possibile sostituire il solo vaso in ceramica in quanto la disciplina prevede la combinazione tra il vaso e il relativo sistema di scarico. Dal bonus idrico 2022 sono infine esclusi tutti i pagamenti in contanti, nonché le spese di trasporto per acquisti effettuati online.

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Come presentare la domanda per il bonus idrico 2022?

Per presentare la domanda per il bonus idrico 2022 è necessario innanzitutto entrare nella già citata piattaforma digitale del Ministero della transizione ecologica. Bisogna quindi effettuare l’accesso tramite SPID o CIE (carta d’identità digitale) e successivamente compilare la domanda inserendo i seguenti dati:

  • nome, cognome e codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta;
  • quantità del bene e specifiche della posa o installazione;
  • specifiche tecniche di ogni bene sostituito e di ogni bene acquistato, in particolare per quanto riguarda la portata massima d’acqua;
  • identificativo catastale dell’immobile (comune, sezione, sezione urbana, foglio, particella, subalterno) in cui sono stati effettuati i lavori per chi viene richiesto il rimborso;
  • dichiarazione di non aver usufruito di altri incentivi fiscali per l’acquisto, la posa in opera o l’installazione dei medesimi beni;
  • codice Iban del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
  • titolo giuridico per cui si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, …);
  • attestazione del richiedente, nel caso in cui non sia proprietario o comproprietario, degli estremi del contratto da cui trae titolo, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
  • attestazione, sempre ai sensi del DPR n. 445/2000, dell’avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, da identificare con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di usufruire dell’incentivo fiscale;
  • copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

In merito a quest’ultimo punto, la disciplina specifica che, per i soggetti che non sono tenuti a emettere fattura elettronica, è considerata valida anche l’emissione di una fattura o di un documento commerciale che attesta l’acquisto del bene, la copia del versamento bancario e postale e, infine, la documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato attraverso il modulo messo a disposizione dal Ministero della transizione ecologica.

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Come sarà erogato il bonus?

Una volta inoltrata la domanda e verificati tutti i requisiti, il rimborso sarà accreditato in un’unica soluzione sull’Iban del beneficiario che è stato inserito nel modulo di richiesta. L’erogazione dell’incentivo fiscale sarà gestita dal Ministero della transizione ecologica in collaborazione con SOGEI – Società Generale d’Informatica spa.

La vigilanza sul corretto funzionamento dell’erogazione del bonus idrico 2022 sarà affidata sempre al Ministero della transizione ecologica, il quale potrà intervenire, anche su segnalazione di SOGEI, in caso di violazioni alle norme previste dal decreto ministeriale, provvedendo alla revoca e al recupero del rimborso erogato. A ciò potranno poi aggiungersi le sanzioni previste dalla normativa vigente.

Link e informazioni utili per la richiesta del bonus idrico 2022

Al fine di agevolare i cittadini nella richiesta del bonus idrico 2022, il Ministero della transizione ecologica ha predisposto una serie di strumenti informativi che possono accompagnare l’utente nella presentazione della domanda per l’incentivo fiscale previsto per i lavori di sostituzione o rifacimento del bagno volti a ridurre lo spreco di acqua.

Oltre alle già citate FAQ e il Modello esercente bonus idrico, il ministero ha pubblicato un Manuale Utente Beneficiario che illustra il funzionamento della piattaforma e accompagna passo passo il cittadino nella presentazione della domanda per richiedere il bonus idrico 2022.

Il Ministero della transizione ecologica ha inoltre predisposto un numero verde gratuito, a cui tutti i cittadini possono rivolgersi per fugare qualsiasi dubbio, avere chiarimenti sull’incentivo fiscale e ricevere assistenza sulle procedure di accesso al bonus idrico 2022. Il numero verde, contattabile digitando 800 090 545, è attivo dal lunedì al venerdì e dalle ore 8:00 alle ore 15:00.

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